Città storiche

Pavia

Nel centro storico, Pavia ha mantenuto l’impianto romano di cui è facile riscoprire le testimonianze: città “a misura d’uomo”, e immersa nel verde del parco del Ticino, attira turisti da ogni dove, non solo per le grandi risorse monumentali che la caratterizzano, ma anche per gli istituti culturali di pregio, quali l’Università, il Teatro Fraschini e i collegi storici.
Fiore all’occhiello è l’itinerario legato al sistema museale pavese che, avendo alle spalle una storia secolare, promuove il ricchissimo patrimonio artistico e scientifico del territorio, racchiuso all’interno dei Musei Civici e dei Musei dell’Università. Da visitare La Basilica di San Michele, Il ponte coperto, noto come Ponte Vecchio.

Milano

Milano città della moda, del design, dell’arte, degli aperitivi, della finanza. Le facce di Milano sono tante. Da non perdere, per iniziare almeno a scoprirla. Si tratta delle attrazioni turistiche più rilevanti, le architetture più rappresentative, le istituzioni più importanti, i simboli della città.
Da visitare Piazza del Duomo passando all’imperdibile Castello Sforzesco toccando attrazioni più o meno vicine ma altrettanto caratteristiche come il quartiere dei Navigli, il Quadrilatero della Moda, il quartiere di Brera e la Pinacoteca. Sicuramente da non perdere anche la basilica romanica di S. Ambrogio dove si trovano i resti del patrono della città e la rinascimentale S. Maria delle Grazie con il Cenacolo, capolavoro da tutti conosciuto.

Genova

Città d’arte e metropoli affacciata sul mare, Genova è cresciuta attorno al porto, un’insenatura naturale da sempre luogo di fiorenti traffici e scambi commerciali. Il suo cuore antico, il centro storico medievale più grande d’Europa, è attraversato da un fitto reticolo di vicoli dove si coglie l’anima multiculturale che da sempre caratterizza la storia della città.
Tra botteghe, trattorie e negozi caratteristici, si scorge il nobile passato di Genova la Superba fatto di dimore cinquecentesche, edicole votive barocche, chiese di pregio affacciate su piccole piazze. Imperdibile una visita ai Palazzi dei Rolli, riconosciuti dall’Unesco patrimonio dell’umanità: sontuose dimore che restituiscono un po’ dell’atmosfera che si respirava a Genova tra il ‘500 e il ‘600.

Mar Ligure

E se hai voglia di passare una giornata al mare, sia in treno che in macchina è facile raggiungere località come Camogli, Portofino, Chiavari.

Cremona

Città dai mille volti, dove i fasti medievali e rinascimentali rivivono nello splendore della Piazza del Duomo e del centro storico, nelle meravigliose piccole chiesette delle vie più nascoste con i loro mirabili capolavori pittorici, nella “via della musica” che riconduce il visitatore all’antica atmosfera delle botteghe dei maestri liutai.

ll cuore pulsante della città è il complesso monumentale della Piazza del Duomo: la Cattedrale con il bellissimo ciclo pittorico cinquecentesco della navata centrale, il grande Battistero romanico, il celebre Torrazzo (la torre campanaria in muratura più alta d’Europa), il Palazzo Comunale e la Loggia dei Militi, che rievocano atmosfere di vita medievale e rinascimentale. Museo del Violino – Stradivari.

Parma

Città dallo spirito allegro e socievole, con una forte tradizione artistica e culturale, tra cui spiccano il Duomo e il Battistero, in marmo rosa di Verona. La Galleria Nazionale, posta all’interno del Palazzo della Pilotta, ospita opere di Parmigianino, Canova, Tiepolo e Leonardo da Vinci. Ma Parma è soprattutto città della musica e del teatro.
Questa passione, ben oltre il binomio Parma-Verdi, si manifesta nella varietà di proposte e nelle strutture ad essa dedicate: l’Auditorium Paganini, la Casa della Musica, la Casa Natale e museo di Arturo Toscanini, la Casa del suono e non ultimo il Teatro Regio, che voluto da Maria Luigia e inaugurato nel 1829, resta ancora oggi uno dei teatri più rinomati al mondo. Nella provincia infine vi sono numerosi castelli: il Castello di Bardi, il Castello di Torrecchiara, la Rocca di Fontanellato e la Reggia di Colorno.

Borghi

Santa Maria della Versa

Santa Maria della Versa è un delizioso paese di fondovalle, basta aprire un poco di più gli occhi per scorgere dietro tanta apparente pacatezza quanto ferva il lavoro sulle colline che l’abbracciano e da cui si riversano nella vendemmia mille varietà di grappoli che viticoltori di qua ricavano dalla terra con sapiente fatica non per nulla Santa Maria, terra di vini, e’ denominata “capitale del pinot” o “dello spumante”.
Santa Maria della Versa pare acquisisca il nome da una piccola immagine della Vergine dipinta su una tavola nel XV secolo. Fino al 1897 fu frazione di Soriasco, il sovrastante agglomerato incrementò il commercio, organizzò il mercato nel fondo valle dove c’è attualmente Santa Maria. Soriasco è un piccolo borgo situato su un poggio. Qui possiamo ammirare i resti del castello di Giorgi Gambarana, con due piccole torri. La struttura è di 28 metri di altezza, con elementi architettonici in pietra arenaria e finestre decorate.

Zavattarello

Il castello di Zavatarello fu eretto su una collina di arenaria, che domina la valle del Tidone. Le sue origini risalgono al 10 ° secolo. Il feudo e la casta appartenevano all’Abbazia di S. Ambrogio e San Colombano. La struttura del castello è imponente con la sua superficie di 2000 mq e le sue 40 camere.
In passato, al suo interno è stato in grado di ospitare la popolazione durante le invasioni nemiche. Al primo piano si trovano le sale di rappresentanza e le camere per accogliere gli ospiti importanti. La leggenda narra che il castello è infestato dal fantasma di Pietro Dal Verme.

Bobbio

La zona di Bobbio già abitata nell’età della pietra. Il nome della città deriva dal torrente che lambisce l’abitato da sud. La sua storia si identifica con quella dell’Abbazia fondata nel 614 San Colombano, che nell’Alto Medioevo diviene una delle principali sedi della cultura religiosa medioevale in Italia.
In seguito alla proclamazione del Regno d’Italia, la località viene annessa a Pavia e solo dal 1923 rientra nella provincia di Piacenza. Bobbio è il centro della valle, stazione di villeggiatura connessa al turismo balneare del fiume Trebbia, nonchè stazione sciistica grazie alla vicinanza con il monte Penice.

Fortunago

Uno dei borghi più belli d’Italia. Le origini sono antiche, come testimoniano i resti del castello e delle mura di cinta nella parte alta del paese. Chi si avvicina al paese può notare da subito la disposizione delle abitazioni arroccate sul pendio ripido di un colle, tipica del borgo medievale, con la chiesa ed il palazzo del comune che dominano dall’alto. Sulle viuzze, strette e chiuse tra antichi muri in pietra, si affacciano caratteristiche case in sasso, sapientemente restaurate e conservate nel loro antico aspetto.
Davanzali, logge, balconi e giardini fioriti ravvivano il grigio delle pietre con delicate macchie di colore.In cima al colle si instaurava il castello, degno esempio dell’architettura del tempo, di cui oggi se ne conservano solo i resti. L’assenza di traffico, la vista di un panorama collinare che si estende fino al castello di Montalto Pavese, suscitano un sorprendente ed appagante sensazione di pace.

Varzi

Varzi sorge al centro della Valle Stàffora, La fama di quest’oasi nasce da un incredibile cocktail di bellezze naturali, dolcezza del clima, cieli azzurri, profumi, sapori, e colori. È difficile trovare una cittadina dai panorami più vari di Varzi. Il centro storico medioevale merita su tutto una visita.
È così caratteristico che ciascuno può inventarsi un itinerario diverso: via del Mercato, via della Maiolica, vicolo Dietro le Mura, Via Roma,via Di Dentro. Qui batte il “cuore” più antico di Varzi, qui si intuisce il disperato anelito a serbare le tracce di un passato denso di segni architettonici. Dappertutto si respira aria del passato: otto secoli di storia documentati nelle testimonianze delle sue chiese, delle sue torri, del suo castello.

Castelli Piacentini

Manieri, rocche e fortezze si innalzano in tutta la loro bellezza per sorvegliare, secoli dopo secoli, il territorio emiliano che si sussegue in un battito sinuoso di colli e pianure come a voler scandire il tempo che scorre. Castell’Arquato è un borgo medioevale, molto ben conservato, di rara bellezza e di grande impatto scenografico. Rocca d’Olgisio. Incastonata nella roccia, a presidio delle valli dei torrenti Tidone e Chiarone, è una delle più antiche e suggestive rocche piacentine, cinta da ben sei ordini di mura. Castello e la Rocca di Agazzano.
Accanto alla rocca nata nel 1200 con funzione prettamente militare (torri angolari rotonde, ponte levatoio, mastio con rivellino). Castello e Borgo di Rivalta. Sontuosa residenza signorile, circondata da un magnifico parco. Sono visitabili il salone d’onore, la sala da pranzo, la cucina, le cantine, le prigioni, le camere da letto, la torre, la sala delle armi, la galleria, la sala del biliardo, il museo del costume militare.

E...

Navigare il Po

La motonave Beatrice, propone: gite, sul Po e il Ticino.
I punti d’attracco sono: frazione Frega e frazione Parpanese di Arena Po.